L’anima brama la più elevata sensazione d’amore. Questo è anche il suo scopo.
Non cerca conoscenza perché ha già in sé tutta la conoscenza. La sua ricerca è finalizzata alla sua realizzazione, ossia alla sua completa espressione di sé stessa. Solo le esperienze permettono tale crescita. Conoscere e vivere il proprio Sé, è la sola realizzazione divina. Quando un’ anima realizza ciò, ha compiuto il viaggio verso Sé stessa.
Diviene così espressione di Dio che si rispecchia ovunque e nel Tutto.
Questo concetto è stato più volte ribadito e intellettualizzato. Ma la maggior parte delle persone, pur accettandone la verità intrinseca, non riesce a percepirne l’essenza e soprattutto a viverla. Nonostante i vari percorsi intrapresi, le varie pratiche e gli studi, tantissime persone piene di concetti consapevoli, hanno dimenticato o non trovano il modo per vivere la propria essenza spirituale.
Vivere in connessione con il proprio Sé, significa essere costantemente centrati con la propria energia superiore. Questo permette di vivere la realtà che ci circonda con distacco e da una visione più alta dell’insieme. In questo modo non si reciteranno più dei ruoli nella vita, ma si diverrà registi delle proprie vite, essendo pienamente consapevoli di ciò che si vorrà fare o essere.
Un modo pratico per fare questo, è sviluppare la nostra attitudine all’ascolto interiore e all’auto-osservazione. Non sono necessarie molte tecniche o pratiche complesse per fare questo ma volendo, inizialmente la meditazione e la respirazione, possono essere di grande aiuto.
L’anima che cerca, sa anche dove cercare. Solo dentro Sé stessi si possono trovare le risposte.
Si possono utilizzare parecchie tecniche, ma solo quando si perfeziona la capacità del sentire, si potrà essere in grado di vivere profondamente e interiormente la propria essenza.
Le prime volte apparirà per un attimo. Sarà una sensazione di pace infinita ma sfuggevole, di poca durata. Forse si attribuirà l’esperienza anche a interferenze di energie esterne, solamente perché non si conosce, e perciò si pensa che non possa essere parte di sé stessi.
Ma continuando a prestare attenzione alla propria interiorità, iniziando a farne esperienza, fidandosi e affidandosi sempre di più si potrà raggiungere. Questo è l’esercizio, e nessuno potrà dire come farlo o in quanto tempo. Dipende dalla propria volontà. Quando questa spinta interiore, sarà più forte degli stimoli esteriori, si potrà farne esperienza. Una volta iniziato questo processo, il suo conseguimento sarà inevitabile, sia con piccoli o grandi passi, sia con tempi diversi .
Le sfide della vita sono da affrontare con la centratura nel proprio Divino. La vita stessa deve essere vissuta con la presenza nel proprio Sé. Ora più che mai, occorre lasciare tutto ciò che si conosce e creare il silenzio interiore che permette di essere pienamente ciò che tutti siamo.
Ora è il momento di vivere la propria Cristicità in ogni momento della vita.
Vivere da essere Divino, vuol dire essere pienamente e costantemente in contatto con la propria Essenza Divina. Essere uno strumento al servizio di Dio ed un esempio per gli altri.
Questo è il gradino necessario per il prossimo stato evolutivo dell’uomo.
Ora è il momento.
Questo è il primo compito di ogni persona consapevole.
Questo è il fine stesso di ogni anima.
Istituto di Bioenergia
Teresa Columbano
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