Blog
Legge di attrazione: le polarità e la vita
- Novembre 23, 2022
- Pubblicato da: istitut1
- Categoria: Medicina Energetica Neuroscienze-Psicologia Spiritualità
Nessun commento
Quando si parla di legge di attrazione spesso se ne ha una idea romantica, a volte si parla anche di Anima Gemella ma si ha comunque l’idea che siano due cose uguali che si attraggano.
Durante un corso mi è stata fatta infatti una osservazione a riguardo quando parlavo del fatto che l’attrazione e quindi la vita, si compone di due enti che sono complementari anziché uguali… mi è stato detto invece che in natura è ovvio che si cercano persone uguali a sé con cui andare d’accordo, che abbiano gli stessi valori, è qui che c’è l’attrazione, perché gli elementi uguali sono coerenti tra loro e quindi generano la vita!
In un altro corso mi è stato detto che riguardo alle polarità si fa spesso riferimento al fatto che l’esistenza si presenta in una forma duale, come luce ed ombra, bianco e nero e quindi la realtà, la creazione si compone di coppie ordinate di opposti.
Quindi la vita, se queste due convinzioni fossero vere dovrebbe essere un incastro, una relazione tra queste due affermazioni oppure una delle due è vera a discapito dell’altra.
C’è un piccolo problemino!
Nella società attuale ci sono molte convinzioni che nei secoli o millenni si sono fatte strada e assurgono oggi a verità che però portano lontano da Essa.
La Verità è spesso quindi distorta e anche il significato delle parole è diverso da quello originale, è necessario fare quindi un lavoro di pulizia e ricondurre i concetti così come le parole al loro Vero significato. Solo così si avrà la Consapevolezza e quindi la conoscenza, di come la Vita funziona realmente.
Prima di addentrarmi su ciò che sono le polarità e quindi le coppie ordinate che creano la vita vi riporto il pensiero di Giordano Bruno a riguardo.
Nella visione del filosofo, l’universo è un corpo unico, organicamente formato, con un preciso ordine che struttura ogni singola cosa e la connette con tutte le altre. Fondamento di quest’ordine sono le idee, principi eterni e immutabili presenti totalmente e simultaneamente nella mente divina, ma queste idee vengono ombrate e si separano nell’atto di volerle intendere. Nel cosmo ogni singolo ente è dunque imitazione, immagine, ombra della realtà ideale che la regge. Rispecchiando in sé stessa la struttura dell’universo, la mente umana, che ha in sé non le idee ma le ombre delle idee, può raggiungere la vera conoscenza, ossia le idee e il nesso che connette ogni cosa con tutte le altre, al di là della molteplicità degli elementi particolari e del loro mutare nel tempo. Si tratta allora di cercare di ottenere un metodo conoscitivo che colga la complessità del reale, fino alla struttura ideale che sostiene il tutto.
Tale mezzo si fonda, secondo G. Bruno, sull’arte della memoria, il cui compito è di evitare la confusione generata dalla molteplicità delle immagini e di connettere le immagini delle cose con i concetti, rappresentando simbolicamente tutto il reale. Nelle intenzioni di Bruno l’arte della memoria non è quindi soltanto uno strumento per favorire la memoria, bensì un mezzo che basandosi su principi metafisici, consente una comprensione della realtà: mnemotecnica e conoscenza sono dunque interconnesse.
Per Giordano Bruno, oltre al fatto che tutto è interconnesso e quindi tutto è già in relazione, ci dice anche che siamo nell’unità anziché nella separazione ed è rilevante riconnettere le idee ai loro concetti primordiali ed anche ciò che ci dice la fisica quantistica oggi.
Quindi se tutto è unito gli elementi che creano la vita, le polarità generatrici, sono enti complementari e quindi sono diversi dall’essere uguali così come dall’essere opposti. Questo si traduce che le due convinzioni sopra riportate a cui si assurge la vita, sono entrambe false.
Spieghiamo perchè la convinzione sull’attrazione di ciò che è uguale è errata.
Per la fisica due cose uguali si respingono anziché attrarsi. Infatti nel nucleo di un atomo ci sono i protoni positivi (oltre ai neutroni, neutri) ma sono tutti assieme perché uniti da quella che viene definita l’energia di legame che è l’energia necessaria a comporre il nucleo a partire dai singoli protoni e neutroni. Tale energia è data dalla forza nucleare forte. Cioè, ci vuole tanta energia per tenere unito il nucleo atomico altrimenti in natura i protoni si allontanerebbero e quindi ci precluderebbero la vita.
Quindi perché il concetto, “si cercano persone uguali a sé con cui andare d’accordo, che abbiano gli stessi valori, è qui che c’è l’attrazione, perché gli elementi uguali sono coerenti tra loro e quindi generano la vita”, non va bene?
Il concetto sarebbe giusto se al posto della parola “uguale” si mette “simile”.
Come può essere quindi essere giusta la frase: “si cercano persone simili a sé con cui andare d’accordo, che abbiano simili valori, è qui che c’è l’attrazione, perché gli elementi simili sono coerenti tra loro e quindi generano la vita”?
Facciamo un esempio… L’Omeopatia è famosa per il suo approccio terapeutico che si basa sul principio fondamentale che il “simile cura il simile” cioè una sostanza che può causare sintomi, se assunta in dosi elevate, può essere utilizzata per trattare i sintomi simili se somministrata in dosi minime.
Simile perché è la stessa sostanza ma possiede dal punto di vista del segnale, una fase opposta.
Cioè se vado a sommare i due segnali tendo progressivamente a zero, si annullano ecco perché guarisce.
Se i due segnali fossero uguali la malattia si aggraverebbe.
Altro esempio che si ricollega anche alla seconda convinzione… Intorno al nucleo ruotano gli elettroni di segno negativo.
Quindi si potrebbe ritenere, in base alla seconda convinzione, che il protone (+) e l’elettrone (-) sono due opposti.
Sbagliato, sono complementari!
Ricordo infatti che opposto significa: cose in contrasto con altre o che tendono alla reciproca esclusione; contrario, antitetico, divergente.
Infatti l’opposto del protone è l’antipotrotone, uguale ma di segno opposto, così come l’opposto dell’elettrone è il positrone che è uguale ma di segno opposto.
Quando si uniscono due elementi uguali, protone + antiprotone o elettrone + positrone, si unisce la materia con l’antimateria e il risultato è l’annullamento, la distruzione della vita.
La complementarietà è ciò che Lega due Enti!
Il concetto di complementarità in biologia molecolare si riferisce a molecole di DNA o RNA a doppio filamento o ibridi temporanei tra le due. Queste infatti consistono di due filamenti complementari di nucleotidi, che non sono legati covalentemente, bensì connessi via due o tre legami idrogeno. Cioè la vita, il DNA, si compone di elementi tra loro complementari.
Ancor meglio, la complementarità nella meccanica quantistica che è un principio dovuto a N. Bohr, secondo il quale gli aspetti corpuscolare e ondulatorio di un fenomeno fisico non si manifestano mai simultaneamente, ma ogni esperimento che permetta di osservare l’uno impedisce di osservare l’altro. I due aspetti sono tuttavia complementari perché entrambi indispensabili per fornire una descrizione fisica completa del fenomeno.
Anche il Sistema Binario che se vogliamo può essere visto come una schematizzazione della vita da un punto di vista matematico, si compone di sequenze di 1 e 0. Questi due numeri sono tra loro sono complementari anziché opposti (infatti l’opposto di 1 è -1).
Anche il detto “due facce della stessa medaglia”, riferito ad una moneta, indica che la sostanza è la stessa e le due facce sono complementari per dare significato alla moneta stessa. Se le due facce fossero uguali come contenuto, sarebbero in realtà opposte facendo perdere di significato alla moneta.
Quindi due enti complementari sono necessari per definire in modo completo un fenomeno e quindi realizzare la vita.
Inoltre le Anime Gemelle, si riferiscono, spiritualmente parlando, a due anime parte di un Logos una Unità, che si è scissa in due Anime, gemelle appunto, cioè della stessa natura ma al tempo stesso con funzioni complementari, cioè simili, perché se fossero uguali in tutto, quando si incontrerebbero si distruggerebbero (materia e antimateria), invece attivano il Logos: un aspetto del Divino!
Infine, ricordando sinteticamente che due onde che provengano da due regioni diverse dello spazio, si dicono coerenti spazialmente se la differenza di fase tra di loro rimane costante nel tempo. È come dire che dire che persone unite per coerenza sono simili tra loro, cioè sono Unite anziché separate.
Per dirla come G. Bruno: “l’universo è un corpo unico, organicamente formato, con un preciso ordine che struttura ogni singola cosa e la connette con tutte le altre”!
Concludendo, la Vita esiste e quindi la Creazione esiste, perché esistono coppie ordinate di elementi complementari che sono in relazione e si attraggono, creando sistemi di coerenza!
Roberto Fabbroni