Impariamo a respirare per Stare Bene Liberandoci da Ansie e Preoccupazioni, e per Contattare il Presente… entrando nel Qui e Ora!
La nostra esistenza inizia con un respiro… un grande respiro, il primo di una lunga serie che ci accompagnerà per tutta l’esistenza… e finisce esalando un respiro. È un dato di fatto, una legge universale che non fa distinzioni di sesso, età o colore della pelle… un atto naturale, spontaneo e vitale.
Infatti, possiamo digiunare per più di una settimana o lottare contro la sete per pochi giorni, ma non possiamo tapparci il naso per oltre due minuti… se non vogliamo correre il rischio di smettere per sempre di respirare. Purtroppo, dopo la nascita la maggior parte di noi dimentica il respiro… respira meccanicamente e dimentica come respirare in modo corretto.
Ma è giunto il momento di riappropriarci del nostro respiro, di prenderne coscienza… di ricordarci di ‘respirare’ consapevolmente.

Il diaframma è il più importante muscolo respiratorio. Durante l’inspirazione, la sua contrazione abbassa la cupola diaframmatica determinando, con l’elevazione del torace (tramite i muscoli inspiratori), l’espansione della gabbia toracica e dei polmoni necessaria al richiamo di aria nelle vie respiratorie. Invece, durante l’espirazione, il diaframma risale e il torace ‘si sgonfia’.
Questa respirazione, detta diaframmatica o addominale, è indubbiamente la più efficace in condizioni di riposo (cioè, quando siamo tranquilli e rilassati) perché consente un migliore riempimento di aria da parte dei polmoni.
Il diaframma corrisponde al 3° chakra, o chakra del Plesso Solare o Manipura, che in sanscrito significa ‘gioiello splendente, luminoso’. Infatti, come un diamante puro e brillante nel bel mezzo dell’addome superiore (al termine della gabbia toracica, subito sotto la fine dello sterno) ci illumina e guida lungo il giusto cammino, ci dona saggezza e sicurezza in noi stessi nei momenti di difficoltà o in quelli in cui ci sentiamo sotto pressione e dobbiamo dare il meglio di noi.
È associato al colore giallo-oro, simbolo della luce del sole, dell’energia e della conoscenza… e le vibrazioni di questo colore influiscono sulla creatività, l’acutezza e lucidità mentale, la forza della personalità, la curiosità, l’intelligenza e la consapevolezza. Infatti è la sede della percezione che abbiamo di noi stessi ed è collegato al nostro potere personale, alla forza di volontà, all’identità, all’autostima e alla fiducia in noi stessi. Qui nasce l’impulso che porta ad affermarci nella vita e rispetto al mondo che ci circonda, confrontandoci con le continue sfide che il quotidiano presenta.
È la sede del carisma personale, dell’auto-consapevolezza e della padronanza di se stessi. Uno squilibrio di questo centro può renderci facili all’aggressività e predisporci all’ulcera di origine nervosa… mentre uno squilibrio in senso opposto può causare timidezza, scarsa energia e vigore (e quindi promuovere la necessità di ricorrere a sostanze esterne per ‘energizzare’ il proprio fisico), tendenza alla soggezione e disturbi di digestione… in realtà, di ‘metabolizzazione’, un po’ a 360°.
Il diaframma assume particolare importanza per la relazione che ha con importanti strutture del sistema neurovegetativo. Infatti, insieme all’esofago, passano di qui anche i nervi vaghi: il nervo vago sinistro (anteriore all’esofago) e il destro (posteriore). Queste due ‘presenze’ nervose fanno parte del sistema di regolazione della vita vegetativa, perciò l’irritazione di uno dei due può creare dei disturbi riflessi.
Ogni stato emotivo influenza il corpo, e il diaframma reagisce immediatamente, perché molto spesso è carico di tensioni… quei residui di emozioni che non siamo riusciti a lasciare andare, che non abbiamo ‘metabolizzato’ e restano lì, a pesare sul nostro plesso solare! Ecco, dunque, che il diaframma riveste una grande importanza sul piano emozionale perché è lì a ricevere ogni nostro stress emotivo.
Quando diciamo ‘Mi è mancato il respiro!’ oppure ‘È come un pugno nello stomaco!’ stiamo parlando di shock emotivi… e questi, come quelli fisici, condizionano inevitabilmente il muscolo diaframmatico e vengono memorizzate dalle cellule, dai tessuti, dagli organi… dal nostro corpo!
Respiro ed emozioni sono strettamente connessi, tanto che le tensioni delle emozioni non risolte restano impresse nella memoria del nostro sistema respiratorio. Inoltre, il diaframma ha nel suo tessuto vari orifizi, attraversati da vasi sanguigni (inclusi aorta e vena cava), muscoli ed esofago… quanto è importante, quindi, che per una corretta digestione il muscolo del diaframma sia rilassato!
Le relazioni pressorie tra torace e addome sono fondamentali per una corretta fisiologia, e se tali pressioni sono alterate anche il meccanismo respiratorio si altera. Non dimentichiamoci che una adeguata respirazione sostiene i naturali processi di disintossicazione (e in questo il diaframma ha un ruolo fondamentale) e che anche dal punto di vista posturale il muscolo diaframmatico ha la sua rilevanza. Infatti, considerando la quantità di ossa coinvolte per sostenere il muscolo diaframmatico, si comprende come questo sia fondamentale per una postura ‘naturale e corretta’… e anche (al contrario) il co-responsabile di molti sindromi dolorose a carico dell’apparato muscolo-scheletrico in generale, e della schiena in particolare.
Le posizioni errate che il nostro corpo assume durante il giorno (per esempio, quelli di noi che stanno seduti per ore alla scrivania, magari davanti al computer, con la schiena piegata in avanti, impedendo un’efficace espansione del torace), ma anche le paure, le tensioni, lo stress e le preoccupazioni contribuiscono in modo notevole a modificare la corretta funzione del diaframma. Inoltre, con il trascorrere degli anni, con la ridotta elasticità del diaframma, perdiamo la nostra capacità di usare al meglio questo muscolo. Per questo è importante che impariamo a rilassarlo, restituendogli la sua naturale elasticità.
Il rilassamento del diaframma andrebbe fatto ogni qualvolta ci accorgiamo di non respirare bene… quando siamo stressati… o quando abbiamo voglia di entrare in contatto con il nostro corpo in maniera più profonda. È importante che le persone stressate e tese sblocchino il diaframma per diminuire le loro tensioni muscolari.
Quando siamo rilassati questo muscolo agisce come quando stiamo dormendo… la respirazione diventa più profonda e percettibile e il suo ritmo è più lento e regolare. Questo avviene perché il muscolo diaframmatico si rilassa dallo stato di tensione in cui lo manteniamo durante le attività del nostro quotidiano.
Non dimentichiamoci che è attraverso la respirazione che l’ossigeno può passare dall’aria (‘che respiriamo’, appunto!) al circolo sanguigno e, quindi, a cellule, tessuti e organi. Quanto più ampio e profondo è il nostro respiro tanto maggiore sarà dentro di noi la quantità di ossigeno… elemento indispensabile affinché il nostro corpo possa svolgere appieno le sue meravigliose funzioni vitali.
Ma come possiamo eliminare le tensioni di quel diaframma che mettiamo quotidianamente a dura prova con le nostre abitudini respiratorie poco sane (stress, ansie, preoccupazioni, paure etc.) e a causa dell’inquinamento di quell’aria che invece dovrebbe ‘ossigenarci’? Come possiamo migliorare la respirazione e rilassare, così, l’emotività? Come si fa a regolarizzare il ritmo della respirazione e mantenere, così, il diaframma attivo e rilassato?

L’addome è un ‘universo’… un universo che ci mette in connessione con il resto del nostro organismo e, volendo, con il nostro Essere. Ma siamo consapevoli di questo straordinario universo e delle sue connessioni? La saggezza orientale ci viene in aiuto con la sua attenzione alla respirazione e ci insegna a prenderne coscienza, perché considera il respiro un aspetto importantissimo dell’equilibrio psico-fisico. E nel corso dei secoli la cultura orientale ha sviluppato diverse tecniche respiratorie… non direi che sono basate sul ‘controllo’ bensì sulla ‘consapevolezza’ del nostro respiro.
Aumentando la consapevolezza del nostro respiro, del nostro corpo riscopriamo una parte dimenticata di noi… di quello che siamo… apportando, così, preziosi benefici a psiche (anima) e corpo.
La respirazione addominale, o diaframmatica, è sicuramente fra queste…
(Parte Prima di 3… a seguire alcune tecniche)
Istituto di Bioenergia
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fonti:
wikipedia.it
www.passioneyoga.it
omnama.it
www.taoroma.it