l dolore è una ‘Esperienza Sensoriale ed Emozionale’ un Campanello d’Allarme di un Disturbo Che può Essere Sanato Comprendendone le Radici Nascoste.
Il dolore altro non è che il manifestarsi di un nostro stato emotivo all’esterno e la zona dove il dolore si palesa è strettamente connessa allo stato emotivo corrispondente. In questo modo, l’organismo ci mostra già un elemento per aiutarci a inquadrare il ‘disagio’ e a ‘sanarlo’.
Dolore alle mani
Le mani rappresentano la nostra capacità di dare, di ricevere o di compiere una o più attività. Il dolore alle mani può indicare il sentirsi insicuri nel compito che stiamo eseguendo. Le dita delle mani rappresentano, invece, i dettagli del quotidiano. I perfezionisti, per esempio, hanno di frequente fastidi alle dita.
‘Ho paura di dare (mano destra) o di ricevere (mano sinistra)?’, ‘Mi sento insicuro in quello che sto facendo?’.
Dolore ai polsi
I polsi rappresentano la nostra flessibilità nell’eseguire gli ordini che riceviamo. Il dolore ai polsi frequentemente indicano una resistenza di fronte a quanto ci è stato chiesto di compiere. Può anche trattarsi di un nuovo compito che non ci piace o della paura di non essere all’altezza per eseguire la mansione/progetto che ci hanno affidato.
‘Cosa non mi piace in quello che mi stanno chiedendo di fare?’, ‘Quale atteggiamento posso adottare per essere più flessibile?’.
Dolore articolare
Le articolazioni rappresentano l’azione e la flessibilità; infatti, l’articolazione è un insieme di elementi che uniscono due o più ossa (tra di loro) e che consentono loro di muoversi. Quindi, un dolore articolare si riferisce all’azione eseguita con la parte del corpo in cui si trova l’articolazione.
Infatti, per esempio, azioni eseguite con mani, braccia, attraverso le articolazioni di spalle, gomiti, polsi, dita delle mani riguarderanno soprattutto azione/lavoro/cose che facciamo manualmente.
Invece anche, ginocchia, caviglie, giunture delle dita dei piedi riguarderanno le nostre azioni per avanzare nella vita.
Mal di stomaco
Lo stomaco è una parte del tubo digerente e si trova a metà tra esofago e duodeno. Rappresenta la nostra capacità di accettazione, di accoglienza.
Un disturbo allo stomaco indica situazioni che non sono state digerite (indigestione); idee, progetti, cibo, situazioni che rifiutiamo, rigettiamo (vomito); situazioni che riteniamo ingiuste o che fanno male (dolori) o che scatenano in noi rabbia (bruciori, gastrite); una grande ‘perdita’ di gioia a causa di qualcosa che riteniamo ingiusto (emorragia gastrica); una ‘perdita’ di volontà di vivere collegata alla sensazione di ingiustizia subita o senso di colpa (cancro).
Il dolore allo stomaco può derivare da un senso di ingiustizia subita o di ribellione davanti a una situazione per noi inaccettabile… questo sentimento, emozione diventa un ‘peso che resta sullo stomaco’ perché ‘non ci sentiamo riconosciuti, considerati’.
‘Cosa mi sembra così difficile da digerire, da accettare e accogliere?’.
E quando ci sono bruciori di stomaco/gastrite: ‘Cos’è che mi brucia tanto?’(cioè: ‘Cosa trovo così inaccettabile e/o ingiusto tanto da provare una forte collera?’, ‘Cos’è che non riesco a digerire e che mi causa una tale rabbia?’).
Mal di reni
I reni sono gli organi preposti a filtrare il sangue; eliminano le scorie e le tossine e conservano l’equilibrio osmotico dei liquidi del corpo (sangue, linfa, liquido interstiziale). L’arteria renale (che nasce direttamente dall’aorta), quando penetra nel rene, si suddivide in rami sempre più piccoli fino a entrare nei glomeruli, ‘gomitoli vascolari’ che si occupano di filtrare il sangue. Le funzioni principali dei reni sono la regolazione della pressione arteriosa, il mantenimento dell’equilibrio elettrolitico e l’eliminazione delle scorie/tossine. Sopra ai reni ci sono le ghiandole surrenali anch’esse governate dal ‘centro coccigeo’, che presiede alla sopravvivenza.
Quindi, i reni rappresentano la nostra capacità di far fronte a quello che potrebbe essere o diventare un pericolo per la nostra vita. Pertanto, quando viviamo la paura di essere aggrediti, uccisi o temiamo di ‘perdere tutto’, di restare senza niente… questa paura/timore può colpire i reni.
‘Ho paura che qualcosa metta in pericolo la mia vita?’, Ho paura di perdere qualcosa che ho impiegato molto a ottenere?’, ‘Ho paura che un sogno a cui tengo molto sia distrutto?’, ‘Ho l’impressione che tutto intorno a me crolli?’, ‘Sto forse alimentando delle paure? Quali?’.
Dolore al nervo sciatico
Il nervo sciatico è il nervo più voluminoso del corpo e nascendo nel gluteo da qui scende lungo la coscia e la gamba. La localizzazione del punto dolente lungo il nervo sciatico sarà già rivelatrice della causa psico-emozionale.
Se il dolore è a livello del gluteo o partendo da qui corre lungo la gamba, può indicare la paura di perdere il potere che si ha, che sia collegato a soldi o prestigi e, di conseguenza, l’impressione di non valere nulla. Se il dolore è localizzato principalmente sulla coscia o sulla gamba può indicare la paura di procedere verso una situazione che dà angoscia (separazione, licenziamento ecc.).
‘In questo momento, cosa mi preoccupa di più?’, ‘Cosa può succedermi?’, Che cosa ho paura di perdere? E perché?’, Come posso superare questa paura?’.
Dolori mestruali
Le mestruazioni sono una funzione naturale delle donne dovuta alla rottura, in assenza di fecondazione, dei vasi sanguigni presenti nella mucosa uterina.
I dolori mestruali possono esprimere nella donna un rifiuto della propria femminilità o un disagio al riguardo, che sia mentale e/o emozionale. Possono essere collegati a un cattivo ricordo della prima mestruazione o, addirittura, a una violenza sessuale.
Secondo la Metamedicina di Claudia Rainville le domande da porsi per approfondire e superare questo dolore sono: ‘Ho rifiutato, allontanato, respinto la mia condizione di donna?’, ‘Ho del rancore, della rabbia repressa nei confronti di un uomo?’.
Dolore alle ovaie
Le ovaie sono due ghiandole femminili che alternativamente secernono l’ovulo che potrà unirsi allo spermatozoo e degli ormoni (estrogeni e progesterone) che determinano l’aspetto femminile.
Le ovaie rappresentano la femminilità (principio yin) e la creatività, sia che sia rivolta verso un figlio o un progetto. I dolori alle ovaie possono essere collegati alla difficoltà verso la condizione femminile (a causa della figura di una madre sottomessa o sottovalutata nei confronti del padre, di fratelli che godevano di privilegi non concessi alle femmine, di una società dove c’è il predominio degli uomini sulle donne ecc.).
I dolori qui localizzati possono anche indicare preoccupazioni verso un figlio o un progetto che abbiamo a cuore.
‘Mi sento delusa o triste perché sono una donna?’, ‘Sono stravolta perché non riesco a rimanere incinta?’, ‘Sono in ansia per mio figlio/a o per un progetto che ho a cuore?’.
Dolori ai testicoli
I testicoli sono il centro di produzione degli spermatozoi e dell’ormone maschile, il testosterone. Rappresentano il principio maschile,yang, e la creatività dell’uomo. Spesso i dolori ai testicoli sono collegati al non essersi sentiti accettati o amati perché di sesso maschile.
‘Mi sono forse sentito respinto come maschio?’.
Dolore alle caviglie
Le caviglie consentono la rotazione del piede. Rappresentano la flessibilità in relazione a cambiamenti di orientamento o rotazione. I dolori alle caviglie sono frequentemente collegati all’impressione di ritrovarci bloccati, trattenuti o scoraggiati nell’avanzamento verso una direzione che ci sta a cuore. Possiamo anche avere la sensazione che gli altri ‘ci mettano i bastoni fra le ruote’, sempre che non siamo noi stessi ad aver paura di avanzare verso una nuova direzione o ad auto-sottostimarci nella via che abbiamo scelto.
‘Cosa mi blocca/impedisce di andare nella direzione che desidero?’, ‘Cosa mi impedisce di essere sereno nel passo che ho intrapreso?’.
Dolore al tallone
Il tallone rappresenta le radici, la base, il radicamento, la struttura su cui poggiamo per avanzare meglio nella vita. Di frequente il dolore al tallone è collegato alla sensazione che ‘ci manchi la terra sotto i piedi’, e questo può concernere l’aspetto materiale così come quello affettivo.
‘Ho l’impressione che mi manchi la terra sotto i piedi?’.
Dolore ai piedi
I piedi rappresentano il nostro avanzare nella vita.
Nei tempi antichi, e ancora oggi in India, i piedi dei grandi Maestri erano venerati… per onorare così il loro processo spirituale. I piedi e la camminata esprimono il modo in cui si avanza nella vita.
Il dolore ai piedi è frequentemente connesso alla sensazione di non avanzare, di rimanere fermi sul posto; cioè, possiamo sentirci bloccati in quello che desideriamo/vogliamo fare.
‘Ho forse l’impressione di ‘girare in tondo’? Di non avere più uno scopo nella vita?’.
Istituto di Bioenergia
Questo articolo può essere condiviso liberamente, basta citarne la fonte con l’apposito link di riferimento
fonte:
Metamedicina, Ogni sintomo è un messaggio- La guarigione a portata di mano-Claudia Rainville